La brandizzazione dei bambini, di Dave Ramsey

Dovete istruire i bambini presto perché la brandizzazione rivolta ai più giovani è ormai un luogo comune. Quando mio figlio aveva undici anni, guardai il retro della scatola di cereali Raisin Bran e lessi: “Visa... La carta ufficiale di Chi-non-so... Direttamente da Come il Grinch rubò il Natale”. Non ero io il bersaglio di quell’annuncio ma mio figlio. I creditori riescono a insinuarsi nella mente dei più giovani con un anticipo sempre maggiore iniziando a mettere le basi per una futura dipendenza finanziaria alle carte di credito.

Qualche anno addietro la Mattel mise sul mercato la Barbie Cool Shopping, sponsorizzata dalla MasterCard. Naturalmente, questa bella bambolina aveva una MasterCard tutta sua. Quando scannerizzava la carta, il registratore di cassa diceva: «Carta accettata». Ci fu un contraccolpo tale da parte dei consumatori che la Mattel ritirò il prodotto. Qualche anno fa la stessa industria mise in commercio la Barbie Cash Register, amante dello shopping più sfrenato. Il registratore di cassa inserito nella confezione della bambola ha addirittura inclusa la carta American Express. Perché queste compagnie lo fanno? La brandizzazione dei bambini ha come finalità quella d’influenzare la scelta della carta quando avranno l’età per farlo. Questo è immorale.

Ancora una volta, decidemmo di combattere questo fenomeno con un antidoto tutto nostro. Financial Peace Jr è una raccolta di suggerimenti utili per aiutare i genitori a istruire i figli (dai tre ai dodici anni) a una corretta gestione del denaro. Naturalmente, si possono insegnare i principi senza il kit che, in ogni caso, va studiato. A casa mia, abbiamo usato le stesse tecniche per insegnare ai bambini quattro cose da fare con i soldi. Volevamo creare dei momenti istruttivi così da insegnare a utilizzare il buon senso come strumento al servizio di un processo di neutralizzazione di questo terribile fenomeno.

Abbiamo insegnato ai bambini a lavorare, non come in un campo di addestramento, ma mostrando loro che ogni mansione domestica sarebbe stata ricompensata se eseguita nel modo corretto. Il denaro sarebbe dunque stato dato loro solo una volta completato il compito. Lavora e sarai pagato; non lavori, non verrai pagato. Proprio come nel mondo reale. I nostri figli mettevano i soldi in buste con scritto sopra queste diciture: “mettere da parte”, “spendere” e “donare”. Quando un bambino impara a lavorare, risparmiare, spendere e donare sotto la guida di un genitore responsabile, riesce a evitare i messaggi che dichiarano che la carta di credito vuol dire ricchezza.

Tratto da "Libertà finanziaria" di Dave Ramsey

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