Scrivi che ti passa | Cosa rende una storia appetibile

Ogni anno in Italia vengono pubblicate tra le 60.000 e le 75.000 opere. 

Nel 2019, ad esempio, ne sono state pubblicate quasi 74.700, il che vuol dire che ogni giorno sono state date alla luce più di 200 pubblicazioni (escludendo nuove edizioni di classici e ristampe). 

Che dire? Scrivere per scrivere sperando di avere successo non ha un gran senso e svuota di significato il nostro operare. In Italia persino un best seller potrebbe non farti guadagnare cifre vertiginose. Le persone che dichiarano di avere letto almeno un libro al mese sono circa 30 milioni (la metà della popolazione italiana) e coloro che affermano di aver letto almeno tre libri al mese sono meno di 5 milioni.

Notare un libro in questo mare magnum non è semplice. E farsi notare come scrittori è molto, molto difficile!  

Scrivere per il piacere di scrivere e magari portare un bel messaggio di speranza da comunicare è un ottimo obiettivo da perseguire, sarà quantomeno gratificante per noi stessi. 

Gli editori hanno spesso l'ingrato compito di selezionare tra i tanti manoscritti che arrivano nelle loro sedi. E dire un “no” non è facile per nessuno. 

Cosa rende una storia appetibile, che si fa notare?

Prima di affrontare la scrittura della tua opera individua il target al quale rivolgerti, lo devi sapere, non puoi essere vago. Se sai in che direzione andare mentre scrivi, ti fai autocensura da solo. 

Stai scrivendo un romanzo per ragazzi, giovani adulti, adulti, donne o uomini? Se il racconto è rivolto a un pubblico vasto puoi focalizzare l’attenzione su più elementi; per contro, se narri della storia d’amore di due ragazzini, non servirà approfondire le problematiche dell'inquadramento giuridico dell'imprenditore agroenergetico e delle biomasse.

Gli aspetti fondamentali da considerare sono: 

  • la possibilità per il lettore d’immedesimarsi nel personaggio
  • l’ambiente particolare, che può essere caratteristico o esotico o quotidiano. 

Sei pronto a metterti in gioco? Medita su questi piccoli consigli. Ne scriveremo presto altri per aiutarti ad affrontare la famosa pagina bianca!

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