Ottimo che ti piaccia scrivere ma dovresti anche cercare di capire lo stile che più ti rappresenta. Tendi a sdrammatizzare? Ti piace il filone umoristico? O preferisci sviscerare un argomento dando un taglio serioso? Sei consapevole dello stile che più prediligi, che ti è più affine, che ti caratterizza maggiormente?
Di che stile sei?
Tendi a comporre frasi brevi o lunghe o interminabili?
Ricorri a termini ricercati o ti piace usare un linguaggio semplice? Attenzione: semplice non è sinonimo di banale.
Ti viene facile ironizzare, anche quando si tratta di parlare di cose serie? Sei auto ironico, usi un taglio satirico, ami il cinismo, ti piace far commuovere, sei sentimentale, profondo? Di cosa parli quando scrivi? Cosa riconoscono gli altri nel tuo stile di scrittura? Sei graffiante, ami narrare o ti piace molto cimentarti con i dialoghi? Scrivi pagine e pagine di riflessioni o ami raccontare fatti?
Di che pasta sei fatto? Analizza come scrivi, anche osservando l'uso che fai della punteggiatura. Tutto questo ti aiuterà a definirti. Forse grazie a quest'analisi capirai meglio quale genere letterario maggiormente si adatta al tuo stile di scrittura.
Nella scrittura possiamo parlare sia di tono che di stile.
Lo stile è molto legato alle scelte tecniche che l'autore mette a frutto per esprimersi:
- la ricercatezza o la semplicità del linguaggio
- la costruzione delle frasi
- l'utilizzo di metafore e figure retoriche in generale...
Il tono è ciò che definisce maggiormente l'atmosfera emotiva e può essere: gioioso, ironico, romantico, distaccato, cinico, grave, melanconico, ieratico ecc. e può variare all'interno della narrazione, ma avrà una qualità particolare che primeggia su tutte e che è quella che ti contraddistingue maggiormente.
Una volta che avrai compreso qual è il tuo taglio di scrittura, potrai studiare in modo più approfondito i generi letterari per identificare quello che più si confà all'opera che vuoi realizzare.
Buona ricerca in te stesso. E... ai prossimi consigli!